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Terramara e la filosofia di un progetto editoriale

Terramara e la filosofia di un progetto editoriale

Dopo quasi due mesi di lavoro la redazione di questa testata ribadisce alcuni concetti che stanno alla base della sua struttura. Indipendenza e autonomia, i principi cardine. La mobilità e l'apertura verso l'esterno il metodo di lavoro. L'esigenza di una struttura organizzativa solida

Sono passati quasi due mesi dalla prima uscita di Terramara e, in qualità di coordinatore o – se preferite – direttore di questa testata, sono doverose alcune delucidazioni. È opportuno ricordare, innanzitutto, che il progetto editoriale nasce dalla determinazione di poche teste pensanti che ne hanno condiviso, fin dall’inizio, orizzonti e taglio giornalistico. Non molti, per la verità, ma il numero sufficiente per partire. La realizzazione concreta di questo giornale on-line, tuttavia, non ha beneficiato di alcuna sovvenzione né di alcuna sponsorizzazione.

E’ stato realizzato, per così dire, “in casa”, in linea con una filosofia moderna che si fonda sulla mobilità dei giornalisti e non sulla staticità redazionale. Infatti, i 6 fondatori risiedono in città diverse: Catanzaro, Crotone, Cosenza e Roma. Non, serve, quindi, una redazione fissa ma solo i notebook per scrivere e connettersi in rete. Al resto ci pensa il sistema editoriale che funge da redazione operativa coordinata dal sottoscritto. Conti alla mano, la sua messa in opera è costata all’incirca un migliaio d’euro, calcolando spese per la registrazione della testata, presso il Tribunale di Catanzaro, costi telefonici, e spese di viaggio per raggiungere Roma, residenza del webmaster, a cui rinnovo tutta la mia stima, consapevole che senza la sua opera tecnica, non sarebbe mai potuto venir fuori questo piccolo gioiello dell’informazione. Un prodotto snello e originale che, tuttavia – va detto – fino ad ora ha comportato un bilancio economico fatto di sole uscite.

Per ora, va bene così! la redazione di Terramara è determinata ad andare avanti su questa strada, mantenendo saldi i principi cardine dell’indipendenza e dell’autonomia. Decisa a ribadire una linea editoriale che ne caratterizza, fin dalla prima uscita (del 12 dicembre 2009), la personalità e il carattere. Una linea editoriale aperta non solo ai fatti regionali ma protesa verso l’esterno, convinta che lo sguardo aldilà dei nostri confini rappresenta una ricchezza per la Calabria e una grossa spinta per la crescita e lo sviluppo collettivo. Convinta che il giornalismo può affermarsi da se, senza spinte estranee e fuorvianti. Attenta al parere dei lettori e non di gruppi particolareggiati. Convinta che è importante indurre il lettore alla riflessione riportandolo ai fermi principi della democrazia e della Costituzione. Terramara decide di stare nella comunità, tra la gente – calabrese e non – raccontando, descrivendo, restituendo nobiltà ad un mestiere spesso svilito da una cronaca scandalistica, dal rumore delle parole, dalla banalità, dal caos mediatico. Terramara preferisce approfondire, ricercare, sottoporre all’attenzione tutto ciò che spesso resta nel buio, oscurato da una cronaca corrosiva e invadente. Questa è la linea editoriale e questa sarà la strada da percorrere.

E’ altrettanto chiaro che per tenere alto il tono giornalistico è necessario consolidare la struttura organizzativa offrendo tutti gli strumenti necessari ai giornalisti che operano quotidianamente. Terramara annuncia così la nascita di un’associazione culturale finalizzata a sostenere il lavoro di chi contribuisce alla sua crescita, a coprire le spese indotte, nonché le aspirazioni e gli orizzonti. L’associazione sarà composta da soci fondatori e da soci sostenitori. Saranno studiate le varie formule per un eventuale tesseramento e le varie forme di partecipazione.

Partendo da questo presupposto, si ritiene fondamentale la partecipazione dei lettori sotto forma di spunti, riflessioni, commenti, critiche, suggerimenti, linee di pensiero, proposte. Per diventare membro di terramara puoi iscriverti con username e password nella finestra del login: avrai accesso alla ricerca d’archivio. Per contattare l’autore basta cliccare sull’autore del pezzo e sarai mandato alla pagina della sua eventuale biografia e dei suoi scritti. Oppure puoi semplicemente postare il tuo commento nello spazio riservato alla fine di ogni servizio. Inoltre, è possibile condividere l’articolo desiderato sulla propria bacheca di facebook o su twitter, cliccando sui tasti predisposti alla fine di ogni articolo. Per quanto concerne facebook, si è ritenuto opportuno, ai fini di una sempre maggiore divulgazione del giornale, fondare un gruppo che prende il nome dalla medesima testata, proprio per monitorare costantemente l’indice di gradimento dei lettori. In poche ore le adesioni si sono moltiplicate e questo dato non può che inorgoglire terramara confermando che l’idea è quella giusta.

Grazie a tutte e a tutti per la fiducia e la stima.

 

La Redazione di Terramara


Giornalista. Ho lavorato per diverse testate giornalistiche calabresi, tra cui Il Quotidiano della Calabria e Calabria Ora. Ho collaborato, inoltre, con alcune riviste ricoprendo il ruolo di corrispondente calabrese per Boxering (periodico internazionale di pugilato). Ho curato uffici stampa di varia natura. Ho coordinato, per circa 3 anni, "Mentalità", la fanzine della "Curva Massimo Capraro". Sensibile alle problematiche sociali e civili. Mi sono occupato di temi legati al lavoro, alla politica, al disagio sociale, ai movimenti di rinnovamento della società. Scrivo anche di sport e spettacolo. Dall’ottobre 2008 sono un freelance. Nel 2009, insieme ad alcuni colleghi, decido di fondare questa testata giornalistica, di cui sono orgogliosamente al timone. Nel 2012, su questo portale, fondo Radio Popolare Catanzaro, un'emittente radiofonica in streaming che avrà vita breve. Da luglio 2019 seguo il Catanzaro calcio per La Nuova Calabria, testata giornalistica on-line fondata nel medesimo anno. Oggi più che mai penso che terramara, ribattezzata nel 2016 magazine d'informazione indipendente rappresenti al meglio la mia idea di giornalismo in movimento

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