Fa tanta rabbia perdere così quando tutto faceva pensare ad un buon pareggio. In fondo, la prima in classifica non fa granché per vincere. Non impressiona neppure sul piano del gioco e della forza dei singoli. Ma il Catanzaro di quest’anno è squadra debole e basta poco per cadere sotto gli attacchi di Sarno e compagni che comunque sono sempre lì. E infatti, così è stato. Nell’arco di pochi minuti di metà ripresa la squadra di Erra va sotto di due gol. Poi, dopo qualche minuto, la reazione di cuore e d’orgoglio di Maita e compagni fa vibrare i cuori giallorossi quando proprio il giovane centrocampista riduce le distanze con un bel gol. Ma non basta per compiere l’impresa della rimonta. Il Catanzaro affonda ancora una volta in casa contro un Foggia tutto sommato sornione che sfrutta gli errori difensivi e ottiene 3 punti d’oro in chiave promozione. Al triplice fischio, l’esultanza di un centinaio di tifosi rossoneri sistemati in curva est da il colpo di grazia in una giornata grigia e piovosa che restituisce una classifica a dir poco sconcertante. Va detto tuttavia, che la squadra di Erra non ha demeritato sul piano dell’impegno ma non è bastato per fare risultato e la sconfitta arriva come un colpo di mannaia su un corpo già ferito. Si rivedono in campo anche i 3 finti fuori rosa per ragioni disciplinari: Esposito, Carcione e Icardi ma la suonata non cambia. Certo, la sconfitta odierna fa male, malissimo, ma poteva anche starci, visti gli avversari. Non ci doveva in alcun modo stare la pessima sconfitta di Melfi, il pareggio in casa con il Monopoli, il pareggio interno con la Reggina, la sconfitta di Taranto, il pareggio sfortunato di Castellamare ed altre ancora. La salvezza andava conquistata in quelle partite e il Catanzaro non lo ha fatto. Ora tocca fare un’impresa quasi impossibile per evitare i play-out o addirittura l’ultimo posto. Mancano 5 gare e la corsa si fa sempre più difficile. Tra 4 giorni i giallorossi saranno nuovamente in campo nel derby del Granillo, a Reggio Calabria. Sarà sfida salvezza tra due squadre calabresi davvero in crisi e in cerca di punti importantissimi. Da segnalare a fine partita alcuni tafferugli in tribuna tra un gruppo di tifosi del Catanzaro e alcuni tesserati del Foggia. Del resto, prestazione canora dignitosissima di una Curva Massimo Capraro ridotta all’osso ma sempre presente fino all’ultimo respiro!
Una sconfitta che fa molto male ma non cancella le speranze salvezza
Fa tanta rabbia perdere così quando tutto faceva pensare ad un buon pareggio. In fondo, la prima in classifica non fa granché per vincere. Non impressiona neppure sul piano del gioco e della forza dei singoli. Ma il Catanzaro di quest’anno è squadra debole e basta poco per cadere sotto gli attacchi di Sarno e compagni che comunque sono sempre lì. E infatti, così è stato. Nell’arco di pochi minuti di metà ripresa la squadra di Erra va sotto di due gol. Poi, dopo qualche minuto, la reazione di cuore e d’orgoglio di Maita e compagni fa vibrare i cuori giallorossi quando proprio il giovane centrocampista riduce le distanze con un bel gol. Ma non basta per compiere l’impresa della rimonta. Il Catanzaro affonda ancora una volta in casa contro un Foggia tutto sommato sornione che sfrutta gli errori difensivi e ottiene 3 punti d’oro in chiave promozione. Al triplice fischio, l’esultanza di un centinaio di tifosi rossoneri sistemati in curva est da il colpo di grazia in una giornata grigia e piovosa che restituisce una classifica a dir poco sconcertante. Va detto tuttavia, che la squadra di Erra non ha demeritato sul piano dell’impegno ma non è bastato per fare risultato e la sconfitta arriva come un colpo di mannaia su un corpo già ferito. Si rivedono in campo anche i 3 finti fuori rosa per ragioni disciplinari: Esposito, Carcione e Icardi ma la suonata non cambia. Certo, la sconfitta odierna fa male, malissimo, ma poteva anche starci, visti gli avversari. Non ci doveva in alcun modo stare la pessima sconfitta di Melfi, il pareggio in casa con il Monopoli, il pareggio interno con la Reggina, la sconfitta di Taranto, il pareggio sfortunato di Castellamare ed altre ancora. La salvezza andava conquistata in quelle partite e il Catanzaro non lo ha fatto. Ora tocca fare un’impresa quasi impossibile per evitare i play-out o addirittura l’ultimo posto. Mancano 5 gare e la corsa si fa sempre più difficile. Tra 4 giorni i giallorossi saranno nuovamente in campo nel derby del Granillo, a Reggio Calabria. Sarà sfida salvezza tra due squadre calabresi davvero in crisi e in cerca di punti importantissimi. Da segnalare a fine partita alcuni tafferugli in tribuna tra un gruppo di tifosi del Catanzaro e alcuni tesserati del Foggia. Del resto, prestazione canora dignitosissima di una Curva Massimo Capraro ridotta all’osso ma sempre presente fino all’ultimo respiro!
NESSUN COMMENTO