A 100 anni dalla sua nascita Roma rende omaggio a un grande attore, regista e autore italiano, Arnoldo Foà, con una mostra che propone un inedito ed emozionante viaggio che racconta la sua storia e quella parallela dell’Italia nell’ultimo secolo.
Arnoldo Foà
Dal 12 novembre al 30 dicembre sarà possibile farsi coinvolgere in un percorso di suoni, immagini, filmati e oggetti personali per scoprire (e riscoprire) non solo alcuni dei tanti successi che hanno costellato la sua carriera – dagli inizi fino ai suoi ultimi spettacoli, dai palcoscenici più famosi agli studi RAI – ma anche il lato più dolce e privato della sua vita. E per la prima volta sarà resa pubblica ed esposta parte della sua produzione d’arte visiva che comprende un autoritratto scolpito nella pietra e dipinti su tela.
Promossa, patrocinata e sostenuta da Roma Capitale, dal ministero dei Beni, delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Lazio, è allestita da Dalia Events e Onni tra gli spazi del Teatro di Villa Torlonia e si apre alle nuove generazioni, per passare il testimone a chi il teatro oggi lo vive e lo promuove.
Artista poliedrico, vincitore del Nastro D’Argento con Gente di Roma, oltre che attore per Orson Welles, Alessandro D’Alatri, Ettore Scola e molti altri, attraverso le sue opere Arnoldo Foà è riuscito a raccontare l’Italia dal trentennio fino alle ultime fatiche del 2014 – anno della sua morte – che l’hanno visto sempre attivo nel dialogo con i giovani e nella creazione di alcuni dei più grandi capitoli della storia del teatro italiano.
Domenica 13 e 27 novembre e domenica 11 dicembre, alle ore 12, sono previste visite guidate gratuite con Anna Procaccini Foà (prenotazione obbligatoria allo 060608), moglie dell’artista e curatrice della mostra. “Arnoldo ha attraversato un secolo vivendo con intensità e passione ogni momento, ogni evento, senza mai arrendersi e senza mai sentirsi estraneo al mondo. Io ho potuto vivere la gioia e il privilegio di stargli accanto nella sua maturità più piena – ricorda la Foà -, di condividere i suoi giorni, lavorare con lui e assistere alle prove e alla realizzazione dei suoi spettacoli. Essere testimone del suo studio continuo e della sua curiosità inesauribile, che lo sostenevano nella sua costante ricerca intellettuale e lavorativa. Nel suo percorso di attore ha sempre saputo coniugare i valori della cultura e della libertà artistica, civile e intellettuale, lungo una carriera irripetibile e straordinaria scevra sempre da compromessi. Sono felice oggi di poter mettere a disposizione, insieme alla famiglia, il suo ricco archivio privato per una mostra che ne possa onorare la memoria per i 100 anni dalla sua nascita. Un’occasione per far conoscere soprattutto ai giovani un grande attore del ‘900, che proprio ai giovani attori si è soprattutto dedicato negli ultimi anni, sostenendoli”.
Roma, cent’anni di Arnoldo Foà
A 100 anni dalla sua nascita Roma rende omaggio a un grande attore, regista e autore italiano, Arnoldo Foà, con una mostra che propone un inedito ed emozionante viaggio che racconta la sua storia e quella parallela dell’Italia nell’ultimo secolo.
Arnoldo Foà
Dal 12 novembre al 30 dicembre sarà possibile farsi coinvolgere in un percorso di suoni, immagini, filmati e oggetti personali per scoprire (e riscoprire) non solo alcuni dei tanti successi che hanno costellato la sua carriera – dagli inizi fino ai suoi ultimi spettacoli, dai palcoscenici più famosi agli studi RAI – ma anche il lato più dolce e privato della sua vita. E per la prima volta sarà resa pubblica ed esposta parte della sua produzione d’arte visiva che comprende un autoritratto scolpito nella pietra e dipinti su tela.
Promossa, patrocinata e sostenuta da Roma Capitale, dal ministero dei Beni, delle attività culturali e del turismo e dalla Regione Lazio, è allestita da Dalia Events e Onni tra gli spazi del Teatro di Villa Torlonia e si apre alle nuove generazioni, per passare il testimone a chi il teatro oggi lo vive e lo promuove.
Artista poliedrico, vincitore del Nastro D’Argento con Gente di Roma, oltre che attore per Orson Welles, Alessandro D’Alatri, Ettore Scola e molti altri, attraverso le sue opere Arnoldo Foà è riuscito a raccontare l’Italia dal trentennio fino alle ultime fatiche del 2014 – anno della sua morte – che l’hanno visto sempre attivo nel dialogo con i giovani e nella creazione di alcuni dei più grandi capitoli della storia del teatro italiano.
Domenica 13 e 27 novembre e domenica 11 dicembre, alle ore 12, sono previste visite guidate gratuite con Anna Procaccini Foà (prenotazione obbligatoria allo 060608), moglie dell’artista e curatrice della mostra. “Arnoldo ha attraversato un secolo vivendo con intensità e passione ogni momento, ogni evento, senza mai arrendersi e senza mai sentirsi estraneo al mondo. Io ho potuto vivere la gioia e il privilegio di stargli accanto nella sua maturità più piena – ricorda la Foà -, di condividere i suoi giorni, lavorare con lui e assistere alle prove e alla realizzazione dei suoi spettacoli. Essere testimone del suo studio continuo e della sua curiosità inesauribile, che lo sostenevano nella sua costante ricerca intellettuale e lavorativa. Nel suo percorso di attore ha sempre saputo coniugare i valori della cultura e della libertà artistica, civile e intellettuale, lungo una carriera irripetibile e straordinaria scevra sempre da compromessi. Sono felice oggi di poter mettere a disposizione, insieme alla famiglia, il suo ricco archivio privato per una mostra che ne possa onorare la memoria per i 100 anni dalla sua nascita. Un’occasione per far conoscere soprattutto ai giovani un grande attore del ‘900, che proprio ai giovani attori si è soprattutto dedicato negli ultimi anni, sostenendoli”.
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