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Regionali. Jasmine Cristallo non cede ai corteggiamenti e rilancia: “Desidero che da...

Regionali. Jasmine Cristallo non cede ai corteggiamenti e rilancia: “Desidero che dalla Calabria parta una nuova stagione di rigenerazione e di resistenza meridionale unitaria”

Dopo la più che convincente presenza a “PiazzaPulita”, trasmissione condotta da Corrado Formigli, su La7, Jasmine Cristallo, coordinatrice regionale del movimento “6000 sardine”, viaggia più spedita che mai e non ammette compromessi sul proprio orizzonte politico. “E’ evidente che in Calabria e nel Paese – afferma via cavo – ci sono due realtà: quella dei movimenti da una parte, e quella dei partiti e dei gruppi dirigenti dall’altra. Io penso che sia necessario provare a vivere una seconda impollinazione reciproca sviluppando fasi parallele e complementari. C’è bisogno di una nuova stagione di resistenza meridionale – sostiene la pasionaria calabrese – che affermi e trovi il modo di imporre nell’agenda politica del Paese il sud: la Calabria come fattore nazionale. Serve una nuova classe dirigente credibile e competente – ribadisce ancora una volta – che affronti le assolute esigenze nazionali non più rimandabili.

Ed elenca: “1) Dissesto idrogeologico. Non si può pensare di fare nulla se la terra che abbiamo sotto i piedi non è sicura. 2) Viabilità e mobilità. Non si può immaginare un grande futuro se i collegamenti sul territorio non sono funzionali. 3) Sanità. I calabresi devono essere liberi di scegliere dove curarsi e di non essere più vittima dell’emigrazione sanitaria. 4) Istruzione pubblica. Pretendo che sia all’altezza dei grandi paesi europei e sia dotata di una avanzata edilizia scolastica e universitaria”.

Poi, tiene a fare sapere con grande chiarezza: “Io non abbocco e non cedo ad ammiccamenti di alcun genere e rilancio perché ritengo che sia necessario che dalla Calabria parta un’azione di nuova unità. Chiedo quindi con forza un generoso atto di coraggio da parte delle forze politiche e dei movimenti perché pensò che bisogna dar spazio ad una generazione che in questa terra è sempre più lontana e che può tornare per fare qualcosa e per scrivere la storia di questa nostra regione. Auspico dunque una nuova pagina di resistenza che, prima ancora che culturale e valoriale, deve essere finalizzata alla promozione umana a tutti i livelli superando le differenze per censo e che innesti una già diffusa coscienza democratica nel tessuto sociale. Rifiuto le parola rinnovamento e cambiamento super inflazionate e mai mantenute per partire da parole come rigenerazione.


Giornalista. Ho lavorato per diverse testate giornalistiche calabresi, tra cui Il Quotidiano della Calabria e Calabria Ora. Ho collaborato, inoltre, con alcune riviste ricoprendo il ruolo di corrispondente calabrese per Boxering (periodico internazionale di pugilato). Ho curato uffici stampa di varia natura. Ho coordinato, per circa 3 anni, "Mentalità", la fanzine della "Curva Massimo Capraro". Sensibile alle problematiche sociali e civili. Mi sono occupato di temi legati al lavoro, alla politica, al disagio sociale, ai movimenti di rinnovamento della società. Scrivo anche di sport e spettacolo. Dall’ottobre 2008 sono un freelance. Nel 2009, insieme ad alcuni colleghi, decido di fondare questa testata giornalistica, di cui sono orgogliosamente al timone. Nel 2012, su questo portale, fondo Radio Popolare Catanzaro, un'emittente radiofonica in streaming che avrà vita breve. Da luglio 2019 seguo il Catanzaro calcio per La Nuova Calabria, testata giornalistica on-line fondata nel medesimo anno. Oggi più che mai penso che terramara, ribattezzata nel 2016 magazine d'informazione indipendente rappresenti al meglio la mia idea di giornalismo in movimento

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