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L’arte pop surrealista invade Cosenza

L’arte pop surrealista invade Cosenza

Laboratori, cantieri culturali, artisti intervenuti ad ogni parte del mondo. Si è aperto così il Festival di arte pop surrealista The Urban Superstar curato da David Vecchiato, negli spazi della Galleria Provinciale di Santa Chiara a Cosenza.

Per la Calabria una nuova rassegna che, dopo essere stata al Madre di Napoli e presso la Galleria Mondo Pop di Roma, pone i giusti presupposti per strutturare un sistema comunicativo inedito fra arte e territorio.

La realizzazione di questo evento, è stata possibile grazie al lavoro di  un gruppo di giovani che si è posto come finalità principale quella di parlare ai giovani ma non solo. Il Festival, infatti, che ingloba artisti intervenuti da ogni parte del mondo, parla il linguaggio dell’arte pop surrealista ma lo fa’ in modo talmente semplice da diventare accessibile a chiunque abbia modo di vederlo.

Un’arte dunque fortemente iper contemporanea ma che, come la stessa inaugurazione ha dimostrato, ha ricevuto una risposta positiva, da parte di una folla concitata che con occhio ormai allenato, ha osservato i colori, i modi e le opere dell’esposizione.

L’Urban Superstar Show conferma, all’interno del territorio, un movimento culturale nuovo con un linguaggio universale ma poliedrico, capace di stratificarsi su tutto il suolo cosentino permettendo a chi lo ha accolto, visto e vissuto di diventare parte integrante della stessa mostra.

L’evento, infatti, si è aperto l’11 febbraio con i laboratori didattici che, hanno visto un coinvolgimento diretto dei partecipanti producendo opere ed esperienze che sono diventate materia viva dell’intera rassegna.

Ma non solo questo. La partecipazione al laboratorio e successivamente alla mostra a posto le basi per un confronto diretto fra la cultura autoctona, fra i giovani che si affacciano adesso alla corrente pop surrealista e i maggiori esponenti internazionali della corrente.

Questa esperienza, è la dimostrazione di un processo di cambiamento in corso radicale per il territorio e chi lo abita, la prova concreta che ormai l’esigenza principale è la cultura e la conoscenza di linguaggi nuovi che vanno ben oltre quelli storicizzati.

L’Urban Superstar Show rappresenta l’arte pop surrealista e di conseguenza l’arte nel suo evolversi. Un’arte che a tratti può apparire ostica, ma che si presta ad essere poi intuita da tutti coloro che vogliono avvicinarsi a questo mondo. Il successo riscosso ne è la conferma, ma rappresenta soprattutto una vittoria per chi ha produce e per chi ne fruisce.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 17 marzo.


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