Ecco alcuni degli artisti che prossimamente coloreranno di suoni tech-house, in perfetto stile tedesco, la scena berlinese ed europea, in un mix di sonorità cariche di innovazioni ma anche rivolte al passato. Tra maggio e giugno, questi lavori saranno presenti sul mercato delle sale da ballo rendendosi disponibili per l'imminente stagione estiva. Resta solo da attendere le scelte e i gusti dei selezionatori musicali in una scena undergroung che si fa sempre più interessante e piena di aspettative.
Artista: Hrdivision
Titolo album: Where did you just go?
Etichetta: Wagon Repair
Album di debutto per il giovane Nathan Jonson, in arte Hrdivision. Un mix di beat spezzati e tech-house con suoni squisitamente di stile tedesco, berlinese per essere più precisi. Ritmi non troppo sostenuti e suoni abbastanza docili rendono il suo lavoro orecchiabile e piacevolmente ascoltabile. Resta da vedere se dopo l’uscita (prevista per il 3 maggio) anche dj lo acquisiranno per far ballare la gente nelle notti dei club. Le diciassette tracce evidenziano come questo produttore abbia cercato un percorso in musica sintetizzato in questi pezzi che sono soltanto una selezione della sua notevole produzione. Sentiremo ancora parlare di Hrdivision..
Artista: Roman Flugel
Titolo album: Live at Robert Johnson – Vol 5
Etichetta: Larj
Roman Flugel è solo uno dei tanti nomi con cui si presenta il poliedrico artista (qualcuno lo conoscerà come Soylent Green, Eight Miles High, Roman IV, e un’altra dozzina di nomi) che esce con il 5° volume della raccolta Live at Robert Johnson (in uscita il 10 maggio). Una raccolta di quindici pezzi ripercorrono la sua vastissima produzione e ne presentano una buona selezione che ci da una visione trasversale del suo modo di produrre.
Artista: Reboot
Titolo album: Shunyata
Etichetta: Cadenza
Disco esemplare di dance music. Si chiama Shunyata ed è il lavoro di esordio da solista del tedesco Frank Heinrich, in arte Reboot, firmato dall’etichetta Cadenza. Cassa rimbalzina e morbida, giri di basso che tengono alto il ritmo, nel complesso un ottimo lavoro sia per qualità che per sound design e si prospetta a divenire uno tra i dischi più ricercati anche se decisamente borderline. Tech-house 100% davvero adatto al ballo e alle pista da dance floor. Con le sue 10 tracce bel lavorate è molto probabile che girerà parecchio quest’estate! (In uscita il 3 giugno)
Artista: Mattew Jonson
Titolo album: Agents of time
Etichetta: Wagon Repair
Il nuovo attesissimo album del produttore Berlinese, Mattew Jonson. In questo suo ennesimo lavoro (in uscita l’8 giugno) si ritorna al suono classico di uno dei produttori più proliferi della scena tech berlinese. Dieci tracce che riepilogano tanti anni di musica dell’artista che sembra rinascere in questa nuova sperimentazione. Le tracce si dividono tra brani di musica elettronica e pezzi dance in una ricerca tutta personale pronta per essere lanciata sul mercato nell’ormai prossima estate. Unico punto sfavorevole l’ambientazione un pò troppo cupa per un artista, componente di punta dei Coblestone jazz, di solito orientato verso suoni più allegri e solari.
Elettromusic. Dal beat di Hrdivision ai suoni classici di Jonson
Ecco alcuni degli artisti che prossimamente coloreranno di suoni tech-house, in perfetto stile tedesco, la scena berlinese ed europea, in un mix di sonorità cariche di innovazioni ma anche rivolte al passato. Tra maggio e giugno, questi lavori saranno presenti sul mercato delle sale da ballo rendendosi disponibili per l'imminente stagione estiva. Resta solo da attendere le scelte e i gusti dei selezionatori musicali in una scena undergroung che si fa sempre più interessante e piena di aspettative.
Artista: Hrdivision
Titolo album: Where did you just go?
Etichetta: Wagon Repair
Album di debutto per il giovane Nathan Jonson, in arte Hrdivision. Un mix di beat spezzati e tech-house con suoni squisitamente di stile tedesco, berlinese per essere più precisi. Ritmi non troppo sostenuti e suoni abbastanza docili rendono il suo lavoro orecchiabile e piacevolmente ascoltabile. Resta da vedere se dopo l’uscita (prevista per il 3 maggio) anche dj lo acquisiranno per far ballare la gente nelle notti dei club. Le diciassette tracce evidenziano come questo produttore abbia cercato un percorso in musica sintetizzato in questi pezzi che sono soltanto una selezione della sua notevole produzione. Sentiremo ancora parlare di Hrdivision..
Artista: Roman Flugel
Titolo album: Live at Robert Johnson – Vol 5
Etichetta: Larj
Roman Flugel è solo uno dei tanti nomi con cui si presenta il poliedrico artista (qualcuno lo conoscerà come Soylent Green, Eight Miles High, Roman IV, e un’altra dozzina di nomi) che esce con il 5° volume della raccolta Live at Robert Johnson (in uscita il 10 maggio). Una raccolta di quindici pezzi ripercorrono la sua vastissima produzione e ne presentano una buona selezione che ci da una visione trasversale del suo modo di produrre.
Artista: Reboot
Titolo album: Shunyata
Etichetta: Cadenza
Disco esemplare di dance music. Si chiama Shunyata ed è il lavoro di esordio da solista del tedesco Frank Heinrich, in arte Reboot, firmato dall’etichetta Cadenza. Cassa rimbalzina e morbida, giri di basso che tengono alto il ritmo, nel complesso un ottimo lavoro sia per qualità che per sound design e si prospetta a divenire uno tra i dischi più ricercati anche se decisamente borderline. Tech-house 100% davvero adatto al ballo e alle pista da dance floor. Con le sue 10 tracce bel lavorate è molto probabile che girerà parecchio quest’estate! (In uscita il 3 giugno)
Artista: Mattew Jonson
Titolo album: Agents of time
Etichetta: Wagon Repair
Il nuovo attesissimo album del produttore Berlinese, Mattew Jonson. In questo suo ennesimo lavoro (in uscita l’8 giugno) si ritorna al suono classico di uno dei produttori più proliferi della scena tech berlinese. Dieci tracce che riepilogano tanti anni di musica dell’artista che sembra rinascere in questa nuova sperimentazione. Le tracce si dividono tra brani di musica elettronica e pezzi dance in una ricerca tutta personale pronta per essere lanciata sul mercato nell’ormai prossima estate. Unico punto sfavorevole l’ambientazione un pò troppo cupa per un artista, componente di punta dei Coblestone jazz, di solito orientato verso suoni più allegri e solari.
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