Il tratto di viale dei Tulipani collassato su un muro di contenimento
CATANZARO La rotatoria nei pressi di via della Lacina si farà. E se ne farà anche un’altra più giù, all’innesto di via Fiume Busento. Gli abitanti della periferia est possono sorridere, dopo lunghi anni di attese e lacrime per i numerosi incidenti (spesso mortali) accaduti su queste strade del capoluogo calabrese.
Di questa storia ne abbiamo dato notizia qui su segnalazione di alcuni abitanti della zona, un angolo del leopardesco tessuto urbano cittadino sistemato tra i quartieri di Siano e Cava. Uno di quegli angoli che, di solito, i sedentari cronisti locali scoprono solo quando arriva un comunicato in redazione.
Lo scorso marzo una conferenza dei servizi indetta dall’amministrazione provinciale (seguita da vicino dai consiglieri comunali Luigi Levato, Sergio Costanzo e Francesco Galante, tutti membri della commissione consiliare ai Lavori pubblici del Comune) ha approvato un progetto relativo ai lavori di costruzione di due nuove rotatorie. Il finanziamento complessivo previsto è di 190.000 euro. Le rotonde saranno realizzate all’altezza dell’innesto di via Fiume Busento e nelle vicinanze di via della Lacina, su viale dei Tulipani. Finalità degli interventi: rallentare la velocità di percorrenza e ridurre al minimo i rischi di chi entra ed esce dalle (numerose) stradine laterali.
Per gli amministratori i lavori serviranno a mettere in sicurezza la Sp 17. Più verosimilmente le due rotatorie dovrebbero contribuire a controllare il transito sulla strada provinciale che collega la città al versante ionico, compresa tra i punti di accesso alla strada statale 106 e alla rotatoria “Gualteri”.
Piccolo appunto: dall’approvazione del progetto sono ormai passati sei mesi e non è ancora chiaro quando i cantieri saranno realtà. E nemmeno se l’intervento comprende il rifacimento di un muro di contenimento su un tratto di via dei Tulipani proprio nei pressi dell’ingresso di via della Lacina. Quello che è certo è che in una città completamente priva di semafori ci sono ancora molti incroci che potrebbero essere sostituiti da rotatorie, mezzo urbanistico molto gettonato dalle amministrazioni comunali che hanno governato negli ultimi 20 anni per cercare di mettere ordine nel caotico traffico che anima i Tre colli e il suo vasto hinterland. Ma siamo quasi in campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. E, come dire, tutto è possibile.
Ivan Montesano
Due rotatorie son meglio che una
Il tratto di viale dei Tulipani collassato su un muro di contenimento
CATANZARO La rotatoria nei pressi di via della Lacina si farà. E se ne farà anche un’altra più giù, all’innesto di via Fiume Busento. Gli abitanti della periferia est possono sorridere, dopo lunghi anni di attese e lacrime per i numerosi incidenti (spesso mortali) accaduti su queste strade del capoluogo calabrese.
Di questa storia ne abbiamo dato notizia qui su segnalazione di alcuni abitanti della zona, un angolo del leopardesco tessuto urbano cittadino sistemato tra i quartieri di Siano e Cava. Uno di quegli angoli che, di solito, i sedentari cronisti locali scoprono solo quando arriva un comunicato in redazione.
Lo scorso marzo una conferenza dei servizi indetta dall’amministrazione provinciale (seguita da vicino dai consiglieri comunali Luigi Levato, Sergio Costanzo e Francesco Galante, tutti membri della commissione consiliare ai Lavori pubblici del Comune) ha approvato un progetto relativo ai lavori di costruzione di due nuove rotatorie. Il finanziamento complessivo previsto è di 190.000 euro. Le rotonde saranno realizzate all’altezza dell’innesto di via Fiume Busento e nelle vicinanze di via della Lacina, su viale dei Tulipani. Finalità degli interventi: rallentare la velocità di percorrenza e ridurre al minimo i rischi di chi entra ed esce dalle (numerose) stradine laterali.
Per gli amministratori i lavori serviranno a mettere in sicurezza la Sp 17. Più verosimilmente le due rotatorie dovrebbero contribuire a controllare il transito sulla strada provinciale che collega la città al versante ionico, compresa tra i punti di accesso alla strada statale 106 e alla rotatoria “Gualteri”.
Piccolo appunto: dall’approvazione del progetto sono ormai passati sei mesi e non è ancora chiaro quando i cantieri saranno realtà. E nemmeno se l’intervento comprende il rifacimento di un muro di contenimento su un tratto di via dei Tulipani proprio nei pressi dell’ingresso di via della Lacina. Quello che è certo è che in una città completamente priva di semafori ci sono ancora molti incroci che potrebbero essere sostituiti da rotatorie, mezzo urbanistico molto gettonato dalle amministrazioni comunali che hanno governato negli ultimi 20 anni per cercare di mettere ordine nel caotico traffico che anima i Tre colli e il suo vasto hinterland. Ma siamo quasi in campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. E, come dire, tutto è possibile.
Ivan Montesano
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