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Cosenza. Rom, si mobilitano le associazioni

Cosenza. Rom, si mobilitano le associazioni

Chiedono che venga sospesa l'ordinanza di sgombero dai campi della città, prevista per il primo di marzo, e rilanciano l'idea di un’assemblea permanente aperta a tutti i cittadini, le associazioni, i movimenti, l’intera società civile, al fine di elaborare, insieme alle comunità, proposte concrete per costruire, “dal basso”, percorsi di inclusione sociale

“Camminiamo domandando”, dicono da oltre vent’anni molte comunità sparse in ogni angolo del mondo, impegnate nel farsi riconoscere dalle istituzioni nel proprio diritto ad esistere e a vivere con dignità. È quanto chiediamo anche noi, associazioni e movimenti insieme alla comunità Rom di Cosenza, in un tempo che di riconoscimento e di rispetto della dignità di persone e comunità proprio non vuol sentir parlare! E non ci riferiamo solo a Rosarno, a via Padova, a Castel Volturno, a Corigliano e altrove: ci riferiamo anche a Cosenza, dove da più parti si afferma che è ormai imminente lo sgombero dei campi Rom siti in prossimità del fiume Crati.

Recentemente, durante un’assemblea a cui hanno preso parte associazioni, movimenti e realtà sociali ne abbiamo discusso ampiamente e intendiamo partecipare quanto è emerso. Chiediamo che la data del primo marzo, giorno entro il quale è previsto lo sgombero dei campi, venga sospesa e che si costituisca, invece, un’assemblea permanente aperta a tutti i cittadini, le associazioni, i movimenti, l’intera società civile, al fine di elaborare, insieme ai Rom, proposte concrete per costruire, “dal basso”, percorsi di inclusione sociale che si pongano in aperta controtendenza rispetto al diffuso clima di negazione e rifiuto dell’Altro.

In tal senso, sosteniamo che la realizzazione di un campo attrezzato rappresenti un primo passo per il riconoscimento della dignità e dei diritti di una comunità perseguitata nei secoli e, ancora oggi, discriminata. Vogliamo costituire uno spazio adeguato entro il quale sperimentare modelli virtuosi di convivenza e reciproco riconoscimento improntato a regole sociali condivise.

Ci appelliamo alle autorità competenti, prefetto, presidente della Regione Calabria, presidente della Provincia di Cosenza e sindaco di Cosenza di fare propria, nell’immediato, la nostra richiesta di sospensione del provvedimento, come già apertamente proposto dal Vescovo di Cosenza monsignor Nunnari. Invitiamo la cittadinanza tutta e le autorità a prendere parte ad una discussione pubblica, insieme alla comunità Rom, che si terrà a Cosenza il prossimo 26 febbraio 2010.

 

È ora di mobilitare le coscienze!!

 

Assemblea cittadina sulla questione rom

venerdì, 26 febbraio, alle 17 e trenta

presso il salone di rappresentanza

Palazzo dei Bruzi

 

Caritas Diocesana Cosenza; Comunità ROM di Cosenza; Circolo culturale Popilia; Sentiero Nonviolento; Commissione Nazionale Immigrazione PRCSE; Stella Cometa; Centro Informa Immigrati; Radio Ciroma; Ass. Fata Morgana; Ass. donne ecologiste; Comitato beni comuni Cosenza; For.; Ass. La Kasbah; Officine Babilonia; Ass. Baobab; Mo.CI ong; Ass. San Pancrazio;Bruzia Soccorsi; Coordinamento provinciale Cosenza di Sinistra ecologia e libertà; Ass. Verde Binario; Comunità Latino America; CoESsenza; CGIL Camera del Lavoro di Cosenza; MoVI Regionale Calabria.


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