Uc ’73 a Foggia
Punto d’oro a Foggia per il Catanzaro di Mr D’Urso. I giallorossi schierati con un 3-5-2 molto difensivo riesce nell’impresa di non prenderle di santa ragione allo Zaccheria di fronte a circa 8mila tifosi rossoneri che sostengono una squadra costruita per vincere. Dalla nostra, una trentina di supporters giunti da Catanzaro mantengono alto l’orgoglio giallorosso incitando gli undici in campo.
E’ qui la prima novità. Riecco Uc e Massimo nel settore ospiti, già apparsi a Lecce nello scontro di Coppa Italia. Fine della sospesa attività decretata dopo la massiccia ondata di diffide dopo il derby giocato in casa con il Cosenza. Insomma, sembrava tutto troppo scontato per essere vero, e infatti così non è stato.
I ragazzi di D’Urso hanno pensato a difendersi per tutta la partita, poi, dopo il gol di ottima fattura del catanzarese Iemmello (che non ha esultato per rispetto) realizzato al 53’ la musica è leggermente cambiata. Doppio cambio tra le fila giallorosse: fuori Selvatico e Bernardi, dentro Taddei e Agodirin. Difesa a 4 e 3 attaccanti schierati. Partita più gradevole. Il Foggia preme, vuole chiudere il match ma non ci riesce. Le incursioni di Sarno si alternano a quelle di Maza Sainz e non manca il solito Iemmello che conferma tutto il suo talento. Al 73’ esce Mancuso ed entra Maita. Centrocampo più solido. Al 78’ primo squillo del Catanzaro. Cross d Squillace dalla sinistra, Agnello stoppa a due passi dalla porta ma Narciso gli strappa la palla in volo acrobatico. Il gol è nell’aria.
All’81’ sempre Squillace batte il calcio d’angolo, arriva Ricci dalla difesa e insacca con un colpo di testa preciso sul palo alla sinistra del portiere. Pareggio! Solo 3 minuti più tardi Agodirin ha la palla del vantaggio su contropiede ma Narciso respinge con prontezza. Da questo momento comincia l’assalto finale della squadra di De Zerbi che sfiora il gol con Viola entrato pochi minuti prima, colpendo il palo a portiere battuto e subito dopo con una girata di testa vicino l’incrocio. Due minuti dopo il 90’ altre due palle gol di Viola e Iemmello vengono neutralizzate da un miracoloso Scuffia che si guadagna la palma di migliore dei nostri.
A fine gara, la fotografia più bella diventa l’urlo di gioia dei nostri ragazzi in campo che sanno di avere fatto una piccola impresa contro una squadra certamente superiore sul piano tecnico. Il gruppo si fa anche così e il punto di ieri vale tanto. Negli spogliatoi anche D’Urso parlerà di ottimo risultato e la scelta tattica difensiva alla fine gli darà ragione. Il calcio è così: imprevedibile anche quando tutto sembra troppo facile. Così è stato ieri e abbiamo goduto molto soprattutto dopo aver subito per 80 minuti sul campo. Domenica prossima, al Ceravolo, arriva la Juve Stabia mentre questa sera, alle 21, su Telespazio (canale 11) e in streaming all’indirizzo www.telespaziotv.net andrà in onda la prima puntata di “Area giallorossa”, trasmissione dedicata alle vicende dell’Us Catanzaro condotta da Nico De Luca che mi avrà, anche quest’anno, ospite fisso.
Il bello del calcio anche quando tutto sembra scontato!
Uc ’73 a Foggia
Punto d’oro a Foggia per il Catanzaro di Mr D’Urso. I giallorossi schierati con un 3-5-2 molto difensivo riesce nell’impresa di non prenderle di santa ragione allo Zaccheria di fronte a circa 8mila tifosi rossoneri che sostengono una squadra costruita per vincere. Dalla nostra, una trentina di supporters giunti da Catanzaro mantengono alto l’orgoglio giallorosso incitando gli undici in campo.
E’ qui la prima novità. Riecco Uc e Massimo nel settore ospiti, già apparsi a Lecce nello scontro di Coppa Italia. Fine della sospesa attività decretata dopo la massiccia ondata di diffide dopo il derby giocato in casa con il Cosenza. Insomma, sembrava tutto troppo scontato per essere vero, e infatti così non è stato.
I ragazzi di D’Urso hanno pensato a difendersi per tutta la partita, poi, dopo il gol di ottima fattura del catanzarese Iemmello (che non ha esultato per rispetto) realizzato al 53’ la musica è leggermente cambiata. Doppio cambio tra le fila giallorosse: fuori Selvatico e Bernardi, dentro Taddei e Agodirin. Difesa a 4 e 3 attaccanti schierati. Partita più gradevole. Il Foggia preme, vuole chiudere il match ma non ci riesce. Le incursioni di Sarno si alternano a quelle di Maza Sainz e non manca il solito Iemmello che conferma tutto il suo talento. Al 73’ esce Mancuso ed entra Maita. Centrocampo più solido. Al 78’ primo squillo del Catanzaro. Cross d Squillace dalla sinistra, Agnello stoppa a due passi dalla porta ma Narciso gli strappa la palla in volo acrobatico. Il gol è nell’aria.
All’81’ sempre Squillace batte il calcio d’angolo, arriva Ricci dalla difesa e insacca con un colpo di testa preciso sul palo alla sinistra del portiere. Pareggio! Solo 3 minuti più tardi Agodirin ha la palla del vantaggio su contropiede ma Narciso respinge con prontezza. Da questo momento comincia l’assalto finale della squadra di De Zerbi che sfiora il gol con Viola entrato pochi minuti prima, colpendo il palo a portiere battuto e subito dopo con una girata di testa vicino l’incrocio. Due minuti dopo il 90’ altre due palle gol di Viola e Iemmello vengono neutralizzate da un miracoloso Scuffia che si guadagna la palma di migliore dei nostri.
A fine gara, la fotografia più bella diventa l’urlo di gioia dei nostri ragazzi in campo che sanno di avere fatto una piccola impresa contro una squadra certamente superiore sul piano tecnico. Il gruppo si fa anche così e il punto di ieri vale tanto. Negli spogliatoi anche D’Urso parlerà di ottimo risultato e la scelta tattica difensiva alla fine gli darà ragione. Il calcio è così: imprevedibile anche quando tutto sembra troppo facile. Così è stato ieri e abbiamo goduto molto soprattutto dopo aver subito per 80 minuti sul campo. Domenica prossima, al Ceravolo, arriva la Juve Stabia mentre questa sera, alle 21, su Telespazio (canale 11) e in streaming all’indirizzo www.telespaziotv.net andrà in onda la prima puntata di “Area giallorossa”, trasmissione dedicata alle vicende dell’Us Catanzaro condotta da Nico De Luca che mi avrà, anche quest’anno, ospite fisso.
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